Olimpiadi di Tokyo: Turbativa d`asta per 40 miliardi di yen anche per la gestione dei giochi ufficiali? Comitato organizzatore: "In linea di principio, erano stati affidati alle società che avevano vinto le aste per le gare di prova"
Da una serie di testimonianze di persone coinvolte nel caso di turbative d'asta relative ai lavori per gli eventi di prova per le Olimpiadi e le Paraolimpiadi di Tokyo, è emerso che il Comitato organizzatore dei Giochi aveva stabilito in diversi documenti che, in linea di principio, gli aggiudicatari avrebbero ricevuto commesse anche per i lavori dell'evento principale. In effetti, tutte le società che hanno vinto le offerte per gli eventi di prova, che sono costati complessivamente circa 540 milioni di yen, hanno ricevuto poi anche il lavoro per l'evento principale con un contratto negoziato senza bando. Il valore totale di questi contratti ammontava a circa 40 miliardi di yen e la Procura distrettuale di Tokyo, che sta indagando sul caso per violazione della legge antimonopolio (restrizione sleale del commercio), sta valutando la possibilità di intentare una causa contro le società coinvolte nell'evento principale nel suo complesso. L'entità della manipolazione delle offerte potrebbe essere molto più ampia.
Nel 2018, il Comitato organizzatore aveva commissionato il lavoro di pianificazione per i Giochi di prova per verificare lo svolgimento di ogni evento e le disposizioni di sicurezza. 26 offerte di gara erano state presentate per una o due sedi e nove società e una joint venture, tra cui Dentsu, la più grande società pubblicitaria in Giappone, si sono aggiudicate le offerte. I contratti sono stati assegnati per un totale di circa 540 milioni di yen.
Nella maggior parte delle aste aveva partecipato una sola azienda e si è anche scoperto che le offerte vincenti erano state assegnate ad aziende che coincidevano quasi del tutto con una lista stilata dall'ex vice direttore del dipatimento della gestione gare del Comitato Organizzatore e dalla Dentsu prima ancora che le offerte fossero pubblicate .
Secondo le fonti, in diversi documenti utilizzati dal Comitato organizzatore per informare le aziende sulla procedura di gara, si affermava che se non ci fossero stati problemi nell'esecuzione del lavoro di pianificazione per gli eventi di prova ordinati, in linea di principio anche il lavoro fino all'evento principale sarebbe stato affidato alle medesime.
Il Comitato organizzatore ha poi delegato realizzazione e gestione delle gare di prova e quella dei Giochi ufficiali con un contratto negoziato senza gara d'appalto. Di conseguenza, in tutte le sedi si è imbucata la società che si era aggiudicata l'offerta per i lavori di pianificazione dei giochi di prova, e l'importo totale dei contratti negoziati si è gonfiata arrivando sino alla cifra di 40 miliardi di yen.
La procedura del Comitato organizzatore prevedeva un sistema con un nuovo processo di screening per i contratti dei lavori per i Giochi ufficlali che non garantiva l'esternalizzazione automatica, . D'altra parte, sulla base del materiale esplicativo al momento della gara d'appalto, il Dipartimento Investigativo ritiene che il successivo esame del contratto fosse una formalità e che ci fosse un accordo per cui il primo aggiudicatario si sarebbe aggiudicato il contratto fino alla fine.
Il dipatimento ritiene che l`ammontare delle offerte delle gare di appalto (gare di prova) e quello del successivo contratto negoziato senza bando (giochi ufficiali) messi assieme rientrino nell`ambito di una restrizione sostanziale della concorrenza in una determinata categoria economica e sembra stia valutando di aprire un`indagine per sospetta turbativa d`asta per un totale di circa 40,5 miliardi di yen.
Per contro, un funzionario di una delle aziende aggiudicatarie ha smentito questa affermazione in un'intervista, affermando che il concorso di prova e il concorso principale hanno seguito procedure diverse e che non sono state fatte promesse esplicite.
Il Dipartimento investigativo speciale ritiene che l'ex vice direttore e la Dentsu abbiano guidato il coordinamento degli ordini sulla base di una lista e che i funzionari di Dentsu abbiano rilasciato dichiarazioni in risposta agli interrogatori riconoscendo la loro colpevolezza. L'ex vicedirettore, invece, nega qualsiasi illegalità.
Fonte: Asahi shinbun 2023/1/30