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Giappone: piú di 500 licenziamenti per il fallimento della compagnia Hoyu

"La sera del 1° di questo mese ho deciso di dichiarare bancarotta. È stata una svolta repentina dovuta a una situazione inaspettata. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Mi dispiace per gli studenti e per tutte le persone coinvolte in questo fallimento ma, a voler essere sinceri, se si continua con questo stesso approccio, credo che il business delle mense scolastiche e quello dei servizi di ristorazione non abbia un futuro".


Hoyu (con sede a Hiroshima, nel distretto di Naka) che ha continuato a operare fino alla fine del mese scorso, non ha avuto altra scelta che sospendere le attività a partire da questo mese. 
Gestiva 150 strutture in tutto il Paese e la metà di queste sono già state chiuse.

Alcuni responsabili dell`unità militare di Naha, nella prefettura di Okinawa, avevano affidato a Hoyu le operazioni di ristorazione, compresi i servizi di lavaggio delle stoviglie e di pulizia della mensa. In risposta a questa situazione, i militari si stanno arrangiando preparandosi da soli dalla zuppa di miso all`insalata e stanno anche facendo approvvigionamenti di bento box o pane per coprire i propri pasti. Ci hanno anche confidato che al momento gli addetti della Hoyu a cui avevano affidato l`incarico di occuparsi dei pasti risultano irraggiungibili.

Presso l'Accademia dei Vigili del Fuoco della Prefettura di Akita, ieri, i dipendenti part-time della Hoyu hanno annunciato senza alcun preavviso che il servizio di mensa sarebbe stato sospeso dopo il pranzo di oggi. Di conseguenza, la sera dello stesso giorno, non venne servito alcun pasto.
In una Scuola infermieristica della Prefettura di Aichi era stato detto che la mensa sarebbe stata chiusa per una successiva riapertura a giugno, ma ancora oggi risulta chiusa.

Rispondendo ad una nostra intervista, il presidente di Hoyu aveva intenzione di continuare l`attività. Ma il 1° di questo mese, ha detto che si era reso conto che non c'era nulla da fare.
Oggi è stato segnalato un nuovo caso anche nella sede del palazzo della prefettura di Hiroshima.
"Kenkai Grill", che si trova al piano terra dell'edificio dell'assemblea prefettizia, era anch'esso gestito da Hoyu.
 Ci hanno detto che era aperto fino a ieri, e oggi guardando all'interno, anche le luci erano spente. Ma non abbiamo visto cartelli per informare le persone che l`attivitá avesse chiuso. Abbiamo anche scoperto che la caffetteria e i negozi adiacenti ai dormitori degli studenti avevano chiuso anche nel campus dell'Università di Hiroshima presso Shobara. La portata dell'impatto di questo problema diventa sempre più lampante ogni giorno che passa.
Intervistato da TSS ieri sera, il presidente di Hoyu, Yamaura, ha illustrato i retroscena della situazione.
"L'importo delle offerte vincenti a Hiroshima è meno della metà di quello delle altre prefetture. Il più basso di tutto il Paese. Le offerte vengono vinte con una somma di denaro che non è sufficiente per gestire l'attività".

Ci ha anche confidato di come si erano svolte le trattative con una delle scuole:
"I prezzi e le bollette sono aumentati, quindi non possiamo mantenere le condizioni attuali riguardo alle tariffe per le mense scolastiche..."
"Non ci interessa. Dovete continuare alle stesse condizioni."

Ha poi aggiunto:
"Ma quando abbiamo abbassato la qualità della refezione scolastica, stavolta sono stati gli studenti a chiederci di migliorare il servizio".
Ci ha così spiegato la difficile situazione in cui si trovava.
"Quando sono andato a chiedere un aumento delle tariffe, nessuna scuola o istituzione ha accolto le nostre richieste. Gli ingredienti, l`elettricità o anche il salario minimo aumentano ma non potevamo aumentare i prezzi. Se non si crea un sistema che permetta di gestire questo tipo di attività in modo stabile, la stessa cosa si ripeterà anche in futuro. Di questo passo, ritengo che le mense e i refettori sono destinati a scomparire…".

In risposta a queste affermazioni, un funzionario della prefettura ha dichiarato di aver spiegato all`azienda Hoyu, all'inizio di aprile di quest'anno, il progetto del governo prefettizio di sovvenzionare le operazioni di refezione scolastica e di mensa per far fronte all'aumento del costo dei prodotti alimentari.

"Il responsabile di Hoyu aveva risposto che non avrebbe richiesto il sussidio, poiché avrebbe continuato a fornire i pasti al prezzo unitario attuale escogitando al contempo modi per ridurre il costo dei pasti".

La scuola superiore, che non è una scuola dell'obbligo, lascia che ogni famiglia scelga se usufruire del servizio mensa o meno. Abbiamo chiesto ai cittadini in merito alla situazione attuale...


 
"Una volta, quando frequentavo il liceo, la società che gestiva la mensa scolastica era cambiata".
"Perché era cambiata?"
"Ci hanno detto che era a causa di problemi di gestione".
"Una situazione problematica, immagino".
"Certo. Il menù era cambiato e anche i prezzi erano aumentati. Ridussi il numero di volte che usufruivo della mensa".


"Mio figlio usufruisce del serivzio mensa una volta alla settimana, quindi anche se il prezzo dovesse aumentare, continuerei a mandarcelo. Tutti assieme dovremmo aiutarci a sostenere il peso dell'aumento dei prezzi e di altre difficoltà..."

Un esperto del settore ha commentato la situazione attuale delle mense scolastiche dichiarando:

È un dato di fatto che risulta difficile scaricare i costi nel caso dell'industria dei pasti scolastici. Tuttavia, è anche vero che un numero crescente di aziende sta cercando di modificare i prezzi in modo ragionevole, rivedendo attentamente i prezzi alla luce dell'ambiente esterno e tenendo presente che si tratta di una vera e propria "infrastruttura sociale" nell`ambito dei pasti.

Hoyu ha licenziato più di 500 dipendenti e presto presenterà istanza di fallimento presso il tribunale distrettuale di Hiroshima.


Fonte: TSS 2023/9/7


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