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Olimpiadi e corruzione: L`ex presidente ADK: "Per favore, aiutaci" La replica dell`ex direttore: "Ok, ci penso io"

Ueno Shin`ichi, 69 anni, ex presidente del colosso pubblicitario ADK Holdings, accusato di aver corrotto l`ex direttore del comitato organizzatore riguardo al caso di corruzione delle Olimpiadi e Paraolimpiadi di Tokyo, ha ammesso le accuse nel corso del primo processo tenutosi il 17 febbraio presso il tribunale distrettuale di Tokyo. L'accusa ha rivelato come l`azienda ADK sia stata in contatto frequente con l'ex membro del consiglio di amministrazione per ottenere il suo sostegno, anche prima che venisse decisa la candidatura per i Giochi di Tokyo.

Secondo la dichiarazione di apertura della procura, il Comitato organizzatore avrebbe designato la Dentsu, la più grande società di pubblicità in Giappone, come "agenzia di marketing ad hoc" e le avrebbe affidato il lavoro per l`acquisizione degli sponsor. Dentsu ha potuto poi riaffidare parte del suo lavoro ad altre società pubblicitarie in qualità di "agenzie di supporto", previa approvazione del Comitato organizzatore.

un ruolo chiave, senza ombra di dubbi

Nell'aprile 2013, Tada Toshiaki, 60 anni, ex direttore generale responsabile delle Olimpiadi presso ADK (accusato di corruzione), è stato informato da un subordinato che aveva contattato Takahashi Haruyuki, 78 anni, poi diventato membro del Comitato organizzatore (accusato di aver intascato tangenti), che se avesse stipulato un contratto con l'ex direttore, avrebbe potuto ottenere aiuto nel caso in cui fosse stata decisa la candidatura di Tokyo per le Olimpiadi. L'ex direttore Takahashi, nonché ex manager di punta della Dentsu, viene considerato uno dei migliori esperti di marketing sportivo, e l`ex direttore generale Tada era preoccupato che il costo per farsi affidare i lavori sarebbe aumentato notevolmente a candidatura decisa e pensò che sarebbe stato meglio stipulare il contratto al più presto.

 Nel maggio successivo, l'ex presidente ADK Ueno seppe da Tada e da altri che Takahashi avrebbe ricoperto un ruolo chiave, senza ombra di dubbi, nell`affare e accettò di concludere il contratto. Nel luglio dello stesso anno, ADK firmò un contratto di consulenza con Commons, la società dell'ex direttore Takahashi, pagando 500.000 yen al mese.

 La candidatura per i Giochi di Tokyo è stata decisa nel settembre dello stesso anno e Takahashi ne divenne direttore nel 2014. L'ex direttore generale Tada chiese che ADK fosse scelta come agenzia di supporto e l'ex direttore Takahashi chiese alla Dentsu, società per cui aveva a lungo lavorato, di coinvolgere ADK nel progetto.

Le cene con l`ex primo ministro Mori Yoshiro e l`ex presidente del comitato olimpico giapponese Takeda Tsunekazu

Nel novembre dello stesso anno, l'ex presidente Ueno aveva avuto una cena con Takeda Tsunekazu, vicepresidente del Comitato organizzatore e presidente del Comitato olimpico giapponese (JOC), chiedendogli sostegno. Nel maggio 2015, durante una cena con l'ex primo ministro Mori Yoshiro, allora presidente del Comitato organizzatore, Ueno gli disse che avrebbe collaborato con la Dentsu per reperire gli sponsor.

 Nel maggio 2016, ADK era diventata una delle agenzie di supporto della Dentsu, ma aveva avuto difficoltà nella ricerca degli sponsor. Nel settembre dello stesso anno, l'ex direttore Takahashi, venne contattato da Tada per chiedergli di presentargli delle aziende, e diede istruzioni al capo della divisione della Dentsu che si occupava delle Olimpiadi di far sì che ADK si occupasse di Park24, un'importante società di parcheggi che non aveva mai avuto rapporti con ADK. Tuttavia, Dentsu rispose che sarebbe stato difficile, poiché loro stessi si stavano già occupando della Park24.

 Nel marzo 2018, l'ex presidente Ueno disse all'ex direttore Takahashi, durante una cena, "Stiamo trovando diversi problemi nel reperire gli sponsor. Per favore, aiutaci". L'ex direttore rispose: "Ok, ci penso io", e fece pervenire la richiesta al direttore esecutivo della Dentsu, che acconsentì. Park24 divenne sponsor nel luglio dello stesso anno, anche se, di fatto, ADK non aveva preso parte alle trattative per l`acquisizione.

Avevano accettato di versare il denaro per salvare la faccia

Inoltre, l'ex direttore Takahashi aveva chiesto all'ex direttore generale Tada di versare parte della commissione che ADK aveva ricevuto dal Comitato Organizzatore Olimpico, in qualità di agenzia di supporto, alla società di un suo conoscente. Dopo aver ricevuto la notizia, l'ex presidente Ueno ha acconsentito, pensando, tra l'altro, che "ADK avrebbe potuto far passare come merito della propria azienda l`entrata di Park24 come sponsor delle Olimpiadi salvando la faccia in quanto risulta pur sempre una delle principali aziende pubblicitarie in Giappone. Nel dicembre dello stesso anno, ADK ha versato circa 20 milioni di yen dei 40 milioni ricevuti tramite la Dentsu.

 Per via della prescrizione, la Procura di Tokyo ha stabilito che solo 27 milioni di yen dal totale degli onorari di consulenza versati fino al gennaio 2022 e i 20 milioni di yen pagati nel dicembre 2018 erano tangenti riscosse dall'ex direttore. Il consulente legale di ADK aveva precisato nel 2019 che rischiavano di essere indagati per corruzione, ma l'ex presidente Ueno non smise di pagare quegli onorari.

 Anche l'ex amministratore delegato di ADK, Hisamatsu Shigeharu, 63 anni, è stato accusato di corruzione.

 È la seconda volta che si tiene un processo in questo caso di tangenti, dopo l'incriminazione dell'ex presidente e di altre tre dirigenti di AOKI Holdings, un'importante azienda di abbigliamento, per corruzione. (a cura di Kae Kawashima)

Fonte: Asahi Shinbun 2023/2/17

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