Corruzione Olimpiadi di Tokyo, l'ex direttore Takahashi, rilasciato su cauzione dopo quattro mesi, ha pagato 80 milioni di yen ed è ridotto su una sedia a rotelle.

Sul caso di corruzione riguardante le Olimpiadi e le Paraolimpiadi di Tokyo, il 26 giugno il Tribunale di Tokyo ha deciso di concedere la libertà su cauzione ad Haruyuki Takahashi, 78 anni, ex direttore del Comitato organizzatore dei Giochi e accusato di corruzione. L'ex direttore ha pagato una cauzione di 80 milioni di yen in contanti ed è stato rilasciato la sera stessa, 132 giorni dopo il suo arresto in agosto.

　Intorno alle 19.30, l'ex membro del consiglio di amministrazione Takahashi ha lasciato il centro di detenzione di Tokyo su una sedia a rotelle, in giacca e cravatta, ed è salito su un'auto.

　L'ex direttore Takahashi era stato arrestato e incriminato quattro volte tra agosto e novembre, per un totale di tangenti pari a circa 200 milioni di yen. Takahashi ha sempre negato le accuse, affermando di non aver esercitato pressioni a favore di nessuna azienda in qualità di membro del consiglio di amministrazione. Le sue due precedenti richieste di rilascio su cauzione erano state respinte. Il 23 inoltrò una terza richiesta e la Procura di Tokyo ha accettato questa volta la decisione sulla cauzione senza fare ricorso.

　In questa serie di casi in cui sono state incriminate in totale 15 persone, il 22 di dicembre si è tenuto il primo processo per AOKI Holdings, un'importante azienda di abbigliamento maschile, e l'ex presidente e altri tre imputati hanno ammesso l'accusa di corruzione. La data del processo per l'ex membro del consiglio di amministrazione Takahashi e altri non è stata ancora fissata.

　Compresa la AOKI, i casi di corruzione si rifanno a cinque filoni: quello del gigante dell'editoria KADOKAWA, quello di Daiko, quello di ADK Holdings (entrambi giganti della pubblicità) e Sun Arrow, che produceva e vendeva giocattoli di peluche delle mascotte dei Giochi.