"Peggio dell`estate scorsa" Brusco aumento dei casi di covid ad Okinawa. Record negativo rispetto a tutte le altre prefetture ad un passo dalla stagione estiva
Il covid si sta rapidamente diffondendo ad Okinawa. Il 29 giugno, la prefettura ha annunciato che il numero di casi infetti per struttura durante la settimana dal 19 al 25 giugno è aumentato di 1,37 volte rispetto alla settimana precedente, raggiungendo 39,48 casi (6,5 volte superiore ai livelli di Tokyo ndr). Una vera e propria maglia nera indiscussa. Con l'avvicinarsi delle vacanze estive, cresce la preoccupazione per un'ulteriore diffusione dell'infezione.
Secondo la prefettura, il numero totale (stimato) di pazienti infetti durante la settimana ha raggiunto i 10.000 e il tasso di utilizzo dei letti ospedalieri riservati ai pazienti affetti da coronavirus è schizzato al 65,9% al 25 di giugno. Includendo anche posti letto di altri reparti, il numero di pazienti ricoverati per covid è rimasto a un livello elevato, circa 900. Ci sono stati diversi casi di operatori sanitari infettati dal virus e che si sono dovuti assentare per motivi di salute.
Al 27 giugno, sei istituzioni mediche della prefettura, comprese quelle prioritarie, hanno limitato i servizi di emergenza e cinque hanno limitato anche i servizi di assistenza generale. Secondo il Dipartimento dei Vigili del Fuoco della città di Naha, dal 19 al 25 giugno si sono verificati 21 casi (quadruplicati rispetto alla settimana precedente) di impossibilità di trasporto d'emergenza nella città, in cui sono state effettuate quattro o più ricerche prima di trovare una destinazione e i pazienti sono dovuti rimanere ad aspettare sul posto per 30 minuti o più.
Per ridurre l'onere sulle istituzioni mediche, il governo della prefettura si sta affrettando a intervenire con l`allestimento, ad esempio, di una struttura in grado di somministrare ossigeno ad anziani in gravi condizioni o anche per casi meno gravi a partire dal 26 giugno.
In risposta alla diffusione della pandemia, l'Associazione medica di Okinawa ha tenuto una conferenza stampa il 29 giugno e ha dichiarato: "Anche in passato si sono verificate epidemie per il covid a Okinawa prima dell'estate, in anticipo rispetto al resto del paese". Ha poi avvertito della possibilità che l'infezione possa diffondersi a livello nazionale in futuro.
In una conferenza stampa del 26 giugno, il governatore Tamaki Denny ha dichiarato con preoccupazione "se l'infezione dovesse continuare a diffondersi, potrebbe superare la settima ondata dell'anno scorso (la peggiore mai avuta)". Ha invitato i turisti in visita a Okinawa a "rimandare i loro viaggi per un po' di tempo se non si sentono bene, e a tornare quando saranno sufficientemente in forma".
I medici lanciano l`allarme invitando a misure di prevenzione anche con l`attuale categorizzazione del virus
Il dottor Yamaguchi Yutaka, medico dell'ospedale Chubu della Prefettura di Okinawa, che lavora al centro di emergenza aperto 24 ore su 24, ha dichiarato: "L'infezione si sta diffondendo a una velocità superiore alla settima ondata della scorsa estate. C'è la possibilità che l'epidemia si diffonda ulteriormente". Durante la settima ondata, la situazione di Okinawa è stata la più grave del Paese col maggior numero di infetti per 100.000 abitanti.
Secondo il dottor Yamaguchi, il numero di pazienti portati ai centri di emergenza con casi lievi sta diminuendo, mentre aumenta il numero di bambini e anziani in condizioni gravi. Il fenomeno è piuttosto diffuso tra i bambini e si sta estendendo anche alla popolazione adulta". I letti dell'ospedale sono già pieni e il centro sta limitando il numero di pazienti che accetta. I servizi di emergenza sono sotto pressione", afferma. Oltre al covid, si starebbero diffondendo anche infezioni respiratorie come le infezioni da virus RS e quelle da metapneumovirus umano.
Il dottor Yamaguchi ritiene che la causa sia da ricercare nel cambiamento del modo in cui la società percepisce il covid in seguito al passaggio alla categoria 5 secondo quanto previsto dalla legge sul controllo delle malattie infettive. Egli sottolinea che, sebbene ci sia stato un cambio di gategoria, il virus in sé non sia cambiato e anche che in molti hanno sottovalutato la situazione ritenendolo un semplice raffreddore.
Ritiene inoltre che un numero maggiore di persone non indossi le mascherine per strada e che la ventilazione e il lavaggio delle mani non vengano effettuati in modo scrupoloso, e afferma: "In una situazione del genere, mi sembra naturale che si verifichi un espansione dell`epidemia a macchia d`olio".
In prossimità della stagione turistica estiva, in cui in passato si sono verificate le altre ondate di covid, ha dichiarato: "So che molte persone sono finalmente tornate alla vita normale, ma dobbiamo continuare a tenere sotto controllo l'infezione. È giunto il momento di mettere in pratica le misure di base a livello personale per contrastare l'infezione che abbiamo adottato negli ultimi tre anni". (a cura di OnoTaro e Tanahashi Satsuki)
Fonte: Asahi Shinbun 2023/6/30