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(aggiornato il 29 maggio)Giappone: retroscena sui legami tra l`ex chiesa dell`unificazione e la politica che hanno portato all`espansione della setta

Edizione straordinaria. Vorrei portare alla vostra attenzione questo oggetto: si tratta di un`anfora che un ex credente della Chiesa dell'Unificazione (Federazione delle Famiglie per la Pace Mondiale e l'Unificazione) sostiene di aver acquistato per scacciare il malocchio. Sarebbe costata 6 milioni di yen (40mila 470 euro).

E qui affianco abbiamo una pubblicazione in tre volumi, al prezzo di 30 milioni di yen (202mila 170 euro).

L'ex Chiesa dell'Unificazione ha raccolto ingenti donazioni con questi metodi, ma a cosa serviva questo denaro e dove andava a finire? Vediamo alcuni retroscena legati all'espansione di questa setta.

La sessione parlamentare straordinaria si è chiusa ieri dopo soli tre giorni. E subito dopo la fine...

È in corso una seduta congiunta delle opposizioni. Si parla del cambio di nome dalla Chiesa dell'Unificazione (in Federazione delle Famiglie per la Pace Mondiale e l'Unificazione, concesso nel 2015). Si cerca di fare chiarezza sul contesto fattuale di questo processo controverso. Ne parla Maekawa Kihei, in quanto responsabile all'epoca (ma contrario all`approvazione e che era riuscito a bloccare la medesima richiesta, in extremis, nel 1997).

intervistatore:
Senza una decisione da parte del ministro competente questa richiesta non sarebbe andata a buon fine?

Maekawa Kihei:
Sarebbe stato impossibile altrimenti. Non è una cosa che può essere decisa solo dal direttore del dipartimento della cultura. Io, che sono a un livello più alto del direttore in questione avevo detto di no. Se la questione fosse limitata al solo mondo dei funzionari, non sarebbe mai accaduta una cosa del genere.

Maekawa Kihei

Intervistatore:
Ritiene che non sarebbe accaduto senza un appoggio politico?

Maekawa Kihei:
Esattamente.

Anche questa settimana sono stati scoperti nuovi legami tra i ministri del governo e l`ex chiesa dell`unificazione…

Yamaguchi Tsuyoshi:
Se arriva una richiesta di mandare un messaggio di saluti, noi non ci tiriamo indietro. Lo ripeto ancora una volta, noi risponderemo a tutti questi tipi di richieste.

Yamaguchi Tsuyoshi

Il ministro dell`ambiente Yamaguchi riconosce di aver mandato un messaggio di saluti alla setta. Ha risposto alle domande dei giornalisti come a far intendere che non capiva cosa ci fosse di male in quello che aveva fatto ma all`ultima domanda…

Intervistatore:
D`ora in poi che atteggiamento prenderete nei confronti della setta?

Yamaguchi Tsuyoshi:
Non manderemo più messaggi.

)Il ministro Yamaguchi aveva inviato un messaggio di saluti, in qualità di ministro, per un evento della setta ndr)

E il presidente della Commissione nazionale per la sicurezza pubblica, Ninoyu, che ha giurisdizione sull'Agenzia nazionale di polizia...

Non ho la più pallida idea del tipo di approccio utilizzato dall`ex Chiesa dell'Unificazione per la diffusione del suo culto. Sono un politico, ho semplicemente prestato il mio nome (per un loro evento ndr) nell`ambito dei rapporti che intratteniamo con la società.


Ninoyu Satoshi

Ninoyu, che ha manifestato l'intenzione di ritirarsi dalla politica, ha poi dichiarato:

Dato che ho deciso di interrompere ogni attività parlamentare, queste relazioni sono destinate a venir meno.

Alcuni ex credenti hanno fornito le loro testimoninaze alla nostra redazione, senza restare nell`anonimato, sulla realtà di come la setta sosteneva i partiti. Una ex credente ha testimoniato che il sostegno elettorale ai politici della ex Chiesa dell'Unificazione esisteva già negli anni Novanta.
Ishihara Sanae, un'ex credente entrata a far parte della setta dopo essersi sposata. Suo marito non era un credente, ma venne loro consigliato di fare donazioni in denaro per proteggere la loro famiglia dal malocchio.

Intervistatore
La Chiesa dell'Unificazione le ha mai chiesto di sostenere qualcuno o di collaborare a qualche movimento di sostegno alla politica?

Ishihara Sanae:
Durante le riunioni che si tenevano tra le mogli dei fedeli, c'è stata una volta in cui un candidato è venuto all'associazione e ci ha detto di sostenerlo. Si trattava delle elezioni per il sindaco. Ci è sempre stato detto di sostenere il partito liberaldemocratico.

Anche Yatsuka Mari era entrata a far parte dell`ex Chiesa dell'Unificazione dopo il suo matrimonio rimanendone membro per circa 10 anni fino al 1994. All'epoca, le fu ordinato di telefonare per incoraggiare le persone a votare per un determinato candidato da un ufficio predisposto ad attività elettorali.

Yatsuka Mari:
Gli addetti di quest'ufficio ci dicevano di fare telefonate all`elenco di persone distribuitoci e noi le contattavamo una dopo l`altra.

Intervistatore:
Lo facevate gratis?

Yatsuka Mari:
Tutto gratis.

Intervistatore:
A quante persone avete telefonato?

Yatsuka Mari:
Su quelle liste erano riportati i contatti telefonici di decine, centinaia di persone con diritto di voto. E non ero soltanto io a telefonare. Quindi non saprei dire quante persone fossero in tutto.

Nel 1992 le venne ordinato di fare anche questo tipo di telefonate…

Yatsuka Mari:
Fu quando si fece un gran parlare, tra i massmedia, della setta…

Intervistatore:
Si riferisce ai matrimoni di massa, immagino.

Yatsuka Mari:
Quando venivano denunciati per i soldi presi per scacciare il malocchio, ci dicevano di contattare l`emittente in questione per "protestare". E lo facevamo in silenzio.

Intervistatore:
Facevate in continuazione queste telefonate mute?

Yatsuka Mari:
Ripetevamo queste telefonate più e più volte. Trattandosi di una forma di protesta, quando venivamo contattate dovevamo telefonare senza sosta.

30mila telefonate mute alla TBS dopo la messa in onda di un programma di denuncia nei confronti della chiesa dell`unificazione
Fonte: Asahi shinbun 26 agosto 1992

Ci ha anche rivelato quello che pensava all`epoca riguardo ai massmedia che attaccavano la setta:

Yatsuka Mari:
Chiunque parlasse male della Chiesa dell`unificazione, massmedia inclusi, rappresentava Satana. Anche tutti quegli avvocati che si occupavano del caso, mi facevano ribrezzo anche solo a guardarli in faccia. Tutti coloro che erano contrari alla setta, quindi non solo il mondo dell`informazione, per noi erano Satana.

E ancora ci ha confidato le sue sofferenze riguardo alla questione del malocchio e alle donazioni…

Ho speso più di 20 milioni di yen (135mila 840 euro).1 milione per i quadri, 800 mila per il vestiario eccetera… E ci raccontavano anche che le merci vendute dalla chiesa dell`unificazione potevano essere riconosciute per il loro splendore persino dal paradiso. O anche che costavano molto ma avevano un valore intrinseco che le altre persone non erano in grado di comprendere. Tuttavia, quando decisi di abbandonare la setta,
volevo disfarmi di quegli articoli e mi recai presso una galleria d`arte portandomi dietro i quadri. Mi dissero che si trattava di patacche. Da quel milione di yen speso in quadri riuscii solo a ricavarne il costo delle cornici, 5000 yen.

Anche i coniugi Ishihara hanno avuto diversi problemi con le incessanti richieste di donazioni.

Ishihara Sanae:
Le donazioni non avevano mai fine. Non facevi a tempo a completarne una che subito ne veniva richiesta una nuova e subito dopo la successiva. Ero arrivata a pensare che anche da morta avrei dovuto sottostare alla regola delle donazioni.

Intervistatore:
Quanto denaro ha dovuto versare?

Ishihara Sanae:
Parliamo di più di 5 milioni di yen(33mila 800 euro). Ho dovuto cancellare tutte le assicurazioni dei miei figli, quella per la scuola e anche quella sulla mia pensione. Anche le paghette che davamo ai nostri figli, abbiamo dovuto sospenderle. Una volta ce lo intimarono anche dalla setta di tagliare tutto…
Lo stesso anche per i conti in correnti. Quello postale e quello della banca locale.
Venivi messo in una situazione psicologica tale per cui dovevi donare soldi a costo di fare dei debiti.

Intervistatore:
Ma perché eravate arrivati a tanto?

Ishihara Sanae:
Venivamo minacciati con la storia del mondo degli spiriti. Eravamo terrorizzati. Ero arrivata a pensare che (interrompendo le donazioni) su mio marito e sui miei figli si sarebbero abbattute delle disgrazie.

Il marito Masashi si diede da fare affinché la moglie lasciasse la setta.

Ishihara Masashi:
Le famiglie dei credenti di per sé sono composte da persone comuni. Del tutto normali. Tuttavia, quando si fanno dei ragionamenti contrari alla Chiesa dell'Unificazione o sulle donazioni in denaro, si crea un`atmosfera pesante e le loro espressioni cambiano radicalmente. Se si ha del denaro, bisogna donarlo e quindi ci si vede costretti a ridurre al minimo le spese della vita quotidiana e ci si ritrova sempre più in miseria.
I bambini ci dicevano spesso cose del tipo: "Mamma, per oggi hai preparato soltanto questo?".
Ho cercato di fare molta attenzione alla paura esercitata su di noi tramite il controllo della mente.

Intervistatore:
Oggi avete deciso di prendere parte a questa intervista e ve ne siamo grati. Per concludere, avete un messaggio che in particolare vorreste comunicare alla gente?

Ishihara Sanae:
Collaborare a questa intervista mi ha fatto provare un forte senso di vergogna. A essere sinceri avrei preferito evitare di espormi. Siamo a dei livelli da scavarsi una fossa e nascondercisi dentro. Tuttavia, anche alla luce di quanto successo recentemente, quello che voglio denunciare

che un`organizzazione a delinquere come la chiesa dell`unificazione non dovrebbe essere riconosciuta come organizzazione religiosa. Vorrei fagliela pagare.

Il modo di raccogliere fondi dai fedeli in Giappone è andato cambiando col passare del tempo. In Corea, il signor Kim, che cerca di aiutare coloro che vogliono abbandonare la setta ha ricevuto contatti da centinaia di persone. Ci ha rivelato che esiste anche una cerimonia apposita per le donazioni.

I credenti giapponesi venivano direttamente a Cheongpyeong in Corea a fare le loro donazioni durante il rito della catarsi (prendo in prestito la parola catarsi per indicare un rito per purificare o anche salvare le anime dei defunti).

In cosa consiste questo rito? La nostra redazione nel 2006 si era recata sul posto per ottenere notizie in merito.

Un gruppo di fedeli giapponesi atterrato all`areoporto internazionale di Incheon mentre sale su una decina di pullman diretti verso la loro destinazione.

Questo uno dei pullman che abbiamo visto all`areoporto mentre varca un cancello.

I fedeli erano diretti a Cheongpyeong. In questo territorio il reverendo Moon voleva realizzare un paradiso terrestre. E ora, dopo 16 anni, in quest`area sono state costruite delle vere e proprie regge, ospedali e altre strutture. Vi sono anche dei ristoranti e altri edifici ancora in costruzione.

In questo luogo viene effettuato il rito della catarsi.
Un ex fedele ci ha raccontato la sua esperienza:

Per salvare le anime dei propri antenati, eseguivamo la catarsi delle anime degli antenati. In pratica si tattava di affrancarli dai loro sentimenti negativi come il rancore verso qualcuno.

La catarsi è una cerimonia per guidare in paradiso gli antenati che soffrono all'inferno per via di rancori o di rimpianti. Stando alle testimonianze di un ex credente, per salvare le anime degli antenati dalla prima alla settima generazione veniva richiesta una donazione di 70mila yen. A partire dalla settima, per ogni lotto di 7 generazioni veniva a costare 30mila yen.
All`epoca veniva consigliato di liberare fino alla 180esima generazione sia paterna che materna.
Tuttavia, attualmente sull`home page di un`associazione legata alla setta si trova una foto da cui si evince che sia stata effettuata una cerimonia di catarsi sino alla 430esima generazione. Se facciamo un calcolo supponendo che una generazione equivalga ad un arco di 30 anni, con 430 generazioni si arriva a 12mila 900 anni prima, un lasso di tempo che arriva sino ad un periodo tra il paleolitico e Jomon.
L`avvocato Kito Masaki ci ha spiegato che queste cerimonie sono iniziate all`improvviso verso la metà degli anni `90.

Kito Masaki:
"I fedeli della setta in Giappone forse si stanno intascando parte di quelle donazioni" Questo il sospetto della sede centrale in Corea del sud. Il sistema consisterebbe nel far arrivare i soldi direttamente in Corea.

La sede centrale della setta in Corea temeva che le filiali in Giappone si appropriassero indebitamente dei soldi per scacciare il malocchio o anche quelli relativi ad altre donazioni. Per poter accedere direttamente a quei soldi, hanno iniziato a fare questi riti catartici da tenersi in Corea.
La sede centrale in Corea della Chiesa dell`unificazione temeva che la sede giapponese si stesse appropriando indebitamente di quelle donazioni.

Stando alle testimonianze del signor Kim, che per lungo tempo ha aiutato persone ad uscire dalla setta e conosce bene i loro metodi ci ha rivelato che:

Intervistatore:
L`ex chiesa dell`unificazione continua ancora oggi a usare i suoi metodi. In gran parte lo si deve alle donazioni dei fedeli giapponesi?

Kim:
I soldi che arrivano dal Giappone hanno un peso determinante. Grazie a queste donazioni la setta è riuscita a realizzare molti degli obiettivi che si era prefissata.

E ancora, occupiamoci di che cosa nell`ombra ha permesso alla setta di espanersi e di ottenere un peso determinante nel mondo della politica americana. Allen Wood, ex dirigente dell`ex chiesa dell`unificazione ci ha spiegato che l`obiettivo della setta, sin dalla sua fondazione, era quello di espandersi nel mondo della politica.


Allen Wood

Allen Wood:
Il reverendo Moon all`inizio degli anni `70 parlava di voler eliminare la separazione presente tra il mondo politico e quello religioso in Giappone, Corea e America. La sua ambizione era quella di assurgere a massima autorità di un`associazione in cui la sfera politica e quella religiosa fossero diventate un tutt`uno.

La prima volta che Moon entrò in contatto con la politica fu nel 1961, a 7 anni dalla fondazione della sua religione. In quel periodo, in Corea del sud, Park Chung-hee aveva iniziato a espandere la sua egemonia tramite un colpo di stato.


Park Chung-hee


Stando ad un rapporto di un parlamentare della camera bassa americana, Kim Jong-pil, fondatore del KCIA (i servizi segreti sudcoreani) aveva fatto in modo che la Chiesa dell`unificazione diventasse un strumento per portare avanti i suoi fini politici.


A sinistra, Kim Jong-pil a destra, Park Chung-hee

Continua…






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