Oltre 50.000 decessi di Covid in Giappone. Il ritmo risulta in accelerazione: 30.000 solo quest'anno.
Fonte: Asahi shinbun 2022/12/1 a cura di Nagano Yusuke
Il numero totale di decessi domestici dovuti al covid ha superato i 50.000 (compresi quelli della Diamond Princess) il 1° di dicembre. Solo quest'anno si sono verificati più di 30.000 decessi, probabilmente a causa di un aumento significativo del numero di persone infette nella sesta ondata all'inizio dell'anno e nella settima ondata in estate. La tendenza, per fasce di età, mostra che le persone di 60 anni e più rappresentano circa il 95% dei decessi e che con gli uomini che rappresentano circa il 57%, leggermente più delle donne.
I primi decessi confermati nel Paese si sono verificati il 13 febbraio 2020. Solo alla fine di aprile 2009, circa un anno e due mesi dopo, il numero ha superato le 10 000 unità. Ci sono voluti poi circa 10 mesi perché il numero raggiungesse i 20.000 l'11 febbraio di quest'anno, ma da allora il ritmo di aumento del numero di decessi si è accelerato, a seguito di una grande ondata di infezioni: il numero ha superato i 30.000 a metà maggio, i 40.000 il 1° settembre e i 50.000 in questo periodo, con un aumento di 10.000 quasi ogni tre o quattro mesi.
Il numero di decessi continua ad aumentare, e il 29 novembre il numero di quelli giornalieri ha raggiunto un livello record nelle prefetture di Hokkaido, Gunma e Tottori.
Un funzionario del Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare ha commentato gli oltre 30.000 decessi registrati quest'anno: "Il numero di decessi è legato al numero di infezioni. La sesta ondata all'inizio dell'anno e la settima in estate sono state le più grandi ondate di infezione fino ad oggi. Il rischio di infezione aumenta ulteriormente durante le vacanze di Capodanno, quando le persone hanno più occasioni di uscire, anche per le feste di fine anno. Spero che adotterete misure rigorose, come indossare la mascherina, evitare posti chiusi e affollati e lavarvi accuratamente le mani".
Tra i decessi avvenuti tra il 2 settembre 2020 e il 29 novembre di quest'anno, raccolti dal Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare, si conosce l'età di circa 41.000 persone. In base alla generazione, circa il 68% ha più di 80 anni, il 20% ha più di 70 anni e circa il 95% ha più di 60 anni.