La domanda è; "Che cosa trasmettere?"
Ecco le tavole in questione, "Vagabond" di Takehiko Inoue.
Parliamo di prime 5 vignette.
Piccola spiegazione sulla storia: "Vagabond" è una storia di "Musashi Miyamoto" uno spadaccino storicamente esistito in Giappone.
Le tavole in questione sono di primo episodio, cioè nella fase della presentazione del protagonista.
La scena si tratta di primo combattimento del protagonista.
L'autore ha scelto della scena di combattimento per raccontare la forza straordinaria del nostro ragazzo, il giovane Musashi.
Che condizione gli ha dato l'autore? Il ragazzo sopravvissuto del una grande battaglia, e combatte con il gruppo di "cacciatori" degli sopravvissuti.
Come? Il protagonista non ha armi.
Il lettore, leggendo questo primo combattimento nel primo episodio, non penserà che il protagonista perdesse. Quindi l'autore bisogna far "divertire" il lettore con "come combatte" nella situazione con la finale sicura.
Nelle precedenti pagine, il lettore ha visto la forza straordinaria del protagonista.
Mentre nelle queste tavole, la finale del combattimento, l'autore sottolinea la forza del protagonista.
Vediamo che regia ha utilizzato.
Con queste 5 vignette, una unità narrativa, una sequenza, racconta conclusione di "forza straordinaria del protagonista".
Ogni autore dovrebbe essere consapevole di, "cosa racconto in questa scena" e poi sceglierà degli elementi più efficaci per farlo. Vediamo ora il maestro Inoue che elementi ha scelto.
Regia 1:
come avevo accennato, l'autore ha scelto una situazione che il protagonista affronta un combattimento senza arma, a mani nude quando mentre il nemico ha una katana.
Regia 2:
L'autore ha scelto di raccontare dal punto di vista dal samurai nemico, non dal protagonista.
Perché?
Il lettore legge una scena immedesimandosi nel soggetto. La scelta è giusta per raccontare "la forza straordinaria".
Se il lettore immedesimasse nel protagonista, questa "forza straordinaria" sarà limitata, perché il lettore non ha questo tipo di forza (maggior parte dei casi). Il lettore vivendo la scena immedesimandosi nella persona, comune mortale, potrà "vivere" la paura davanti alla forza fuori dal comune.
Come farci capire che il nemico samurai sia il soggetto?
La prima vignetta della tavola ci sono due personaggi; il protagonista a destra visto da dietro e il nemico a sinistra con il viso ben visibile, quasi frontale.
Questa vignetta con la presenza dei due personaggi della scena, con la direzione della lettura da destra a sinistra, e quindi con la visione dal protagonista al nemico, funziona come il passaggio del soggetto, appunto dal protagonista al nemico.
Segue la seconda vignetta piccola e nera con un monologo del nemico ed ormai il soggetto. Poi con la terza vignetta, con p.p. del viso del nostro soggetto nemico, ci aumenta la paura sul protagonista.
Regia 3:
Il "punto culminante" in una unità narrativa: la quarta vignetta dinamica.
Dopo tre vignette piccole segue una vignetta grande (questa variante della sequenza crea un ritmo della lettura e per conseguenza impatto).
Poi segue la quinta vignetta (prima vignetta della pagina sinistra), la finale, la conclusione dell'unità narrativa.
(c)Takehiko Inoue, Kodansha, Panini
Altre due vignette fanno parte della scena, l'unità narrativa successiva.
La quarta vignetta, il punto culminante nell'unità narrativa contiene tanti elementi importanti. Di questo vi parlerò sul posto successivo.
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