Continuità del racconto 1
/il 3 è numero magico
Spesso e volentieri nel lavoro di molti esordienti, nei loro storyboard, mi capita di vedere un errore ricorrente: raccontano l’andamento dei fatti ma non lo stato d’animo dei personaggi. Quand’è così io, come lettrice, non ri- esco ad immedesimarmi nei personaggi e ad immergermi completamente nella storia. Non sono portata a viverla.
Per raccontare una storia seguendo lo stato d’animo dei personaggi, oltre alla caratterizzazione degli stessi, è necessario mantenere una continuità narrativa tra una vignetta e l’altra. Non dovete commettere l’errore di comunicare al lettore una sensazione di stop durante la lettura della storia. Il flusso narrativo deve essere continuo e procedere in modo armonico dall’inizio alla fine, a volte aumentando di velocità, a volte rallentando certo, ma deve sempre seguire il suo corso.
COME SI OTTIENE IL MOVIMENTO SULLA CARTA?
Sarebbe molto utile nel decidere layout delle tavole "proiettare" un video il movimento dei personaggi in mente. Perché un gesto verrà "recitato" secondo lo stato d'animo del personaggio di quel momento. Mettiamo che il personaggio cammina. Lo fa velocemente con l'espressione dura? O lentamente sempre con l'espressione dura? O allegra?
Gli elementi come la velocità con cui cammina e l'espressione ci danno varietà infinte per poter esprimere lo stato d'animo.
Quella che vedete qui sotto è la rappresentazione di una pellicola cinematografica. Si tratta di un insieme di immagini ferme dette fotogrammi che percepiamo in movimento grazie alla velocità con la quale vengono proiettati (24 fotogrammi al secondo).
Si tratta di un ragazzo in piedi si accorge che qualcuno s'avvicina, si gira e sorride quando questo qualcuno si è avvicinato.
In ogni fotogramma c’è un’immagine, ma da un fotogramma all’altro l’immagine appare leggermente diversa dalla precedente.
Ma... possiamo utilizzare questa tecnica anche sulla carta?!
Tipo, così...
Naturalmente no!
Qui sopra potete vedere una tavola le cui vignette racchiudono il contenuto dei fotogrammi precedentemente mostrati.
Siete in grado di percepire un movimento? Forse sì, ma il ritmo sembra molto lento.
È esattamente questo ciò che volevamo ottenere? Non credo.
Provare per credere.
Possiamo provare a sviluppare in tre vignette un unico movimento. La prima vignetta rappresenta l’inizio del movimento, la terza la fine dello stesso e, di conseguenza, la seconda al centro rappresenta la scena nel suo svolgersi.
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… il resto potrete leggere su una pubblicazione nuova!
Aspettate la notizia!!